La pizza, un’icona della cucina italiana, ha conquistato il mondo con il suo sapore irresistibile. Preparare una pizza perfetta in casa è un’arte che richiede attenzione ai dettagli e ingredienti di qualità. L’impasto tradizionale è il cuore di ogni pizza autentica, che si tratti di una classica margherita o di una napoletana. Con la giusta tecnica e un po’ di pratica, chiunque può imparare come si fa la pizza e ottenere risultati sorprendenti nel proprio forno.
Questo articolo guida il lettore attraverso il processo di creazione dell’impasto per la pizza ideale. Si esplorano gli ingredienti essenziali, le fasi di preparazione della pasta, i segreti della lievitazione e i metodi di cottura. Inoltre, si forniscono consigli preziosi per evitare errori comuni e ottenere una pizza fatta in casa croccante fuori e morbida dentro, degna delle migliori pizzerie.
Ingredienti per l’impasto della pizza perfetta
Per preparare una pizza perfetta, è essenziale utilizzare ingredienti di alta qualità e nelle giuste proporzioni. Ecco gli elementi fondamentali per creare un impasto tradizionale:
Farina
La scelta della farina è cruciale per ottenere una pizza di qualità. Si consiglia di utilizzare farina di grano tenero tipo 00 o tipo 0. Per una lievitazione ottimale, si raccomanda una farina con le seguenti caratteristiche:
- Forza (W): 250-310
- Rapporto P/L: 0,50 – 0,70 (ideale 0,6)
- Assorbimento: 55% – 62%
- Proteine: 11 – 13,5 g %
È possibile aggiungere una piccola percentuale di farina di grano tenero tipo 1 (dal 5 al 20% max) per arricchire il sapore.
Acqua
L’acqua deve essere potabile, non gasata e priva di sostanze nocive. La temperatura ideale per l’utilizzo è tra 16°C e 22°C, con una durezza media e un pH tra 6 e 7. La quantità di acqua varia in base alla ricetta, ma generalmente si usa circa 1 litro per 1,7/8 kg di farina.
Lievito
Il lievito di birra è l’agente lievitante tradizionale per la pizza. Si può utilizzare lievito fresco (4 g per litro d’acqua) o lievito secco (1,5 g per litro d’acqua). Il lievito secco disidratato è spesso preferito per la sua affidabilità e conservazione.
Sale
Il sale marino è la scelta ideale per l’impasto della pizza. Oltre a conferire sapore, il sale ha un ruolo importante nella formazione della maglia glutinica e nella colorazione della crosta. La quantità consigliata è di 50-55 g per litro d’acqua.
Olio extravergine d’oliva
L’olio extravergine d’oliva è l’ideale per la pizza grazie alla sua resistenza alle alte temperature e alle proprietà antiossidanti. Si consiglia di utilizzare oli dal gusto delicato, evitando quelli con retrogusto aspro-pungente. L’olio può essere aggiunto all’impasto o utilizzato a crudo dopo la cottura per esaltare il sapore.
Questi ingredienti, combinati nelle giuste proporzioni e lavorati con cura, sono la base per creare un impasto per pizza perfetto, che risulterà leggero, digeribile e dal sapore autentico.
Preparazione dell’impasto per pizza
Miscelazione degli ingredienti
Per iniziare la preparazione dell’impasto della pizza, si versa la farina in una ciotola capiente. Si sbricciola il lievito di birra direttamente sulla farina e si aggiunge un po’ d’acqua tiepida, idealmente a una temperatura di 25°C. Con un mestolo di legno, si mescola il tutto, incorporando gradualmente l’acqua rimanente. Quando si è aggiunta circa metà dell’acqua prevista, si unisce il sale. Si continua a mescolare, aggiungendo l’acqua restante fino ad ottenere un composto omogeneo.
Impastamento
A questo punto, si trasferisce l’impasto su un piano di lavoro e si inizia a lavorarlo energicamente con le mani. Questa fase è cruciale per sviluppare la maglia glutinica, che conferirà all’impasto la sua caratteristica elasticità. Si lavora la pasta per circa 10 minuti, sbattendola ripetutamente sul tavolo e ripiegandola su se stessa. Quando l’impasto diventa liscio e omogeneo, si aggiunge un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, incorporandolo bene.
Riposo e lievitazione
Una volta ottenuto un panetto liscio, lo si lascia riposare sul piano di lavoro per una decina di minuti, coperto con la ciotola. Successivamente, si procede con una piccola piega: si immagina di dividere la sfera in quattro parti, si prende l’estremità di ognuna, la si tira delicatamente e la si ripiega verso il centro. Si rigira l’impasto su se stesso, dandogli la forma di una sfera.
Infine, si trasferisce l’impasto in una ciotola leggermente unta, lo si copre con pellicola trasparente e lo si lascia lievitare. Per una lievitazione ottimale, si può posizionare la ciotola in forno spento con la luce accesa, creando un ambiente a 26-28°C, ideale per la lievitazione. In alternativa, si può tenere la ciotola in un luogo caldo. I tempi di lievitazione possono variare, ma generalmente l’impasto dovrebbe impiegare circa 6 ore per raddoppiare di volume.
Stesura e cottura della pizza
Formazione dei panetti
Dopo la lievitazione iniziale, l’impasto viene diviso in panetti da circa 250 grammi ciascuno. Questi panetti, chiamati anche “criscitielli” in napoletano, vengono formati attraverso una tecnica di staglio che prevede di ripiegare più volte i lembi dell’impasto e poi eseguire una leggera pirlatura. Questo processo rigenera il glutine e dà nuovo vigore all’impasto. I panetti vengono poi lasciati riposare per almeno un’ora prima della stesura.
Stesura dell’impasto della pizza
Per stendere l’impasto della pizza napoletana, si utilizza principalmente la tecnica manuale. Si parte dal centro del panetto, esercitando una leggera pressione con i polpastrelli e spostandosi verso l’esterno. Questo movimento spinge le bolle d’aria verso il bordo, creando il caratteristico cornicione. È importante maneggiare l’impasto con delicatezza per non stressarlo eccessivamente. La pizza napoletana dovrebbe avere un diametro di circa 28-30 centimetri, con il centro sottile (non più di 0,25 cm) e i bordi più alti (1-2 cm).
Condimento
Una volta steso l’impasto, si procede con il condimento. Per la classica pizza Margherita, si utilizza salsa di pomodoro frantumato o pomodorini freschi. Il pomodoro viene distribuito al centro del disco di pasta con un cucchiaio. Successivamente, si aggiunge l’olio extravergine d’oliva con un movimento a spirale. La mozzarella, preferibilmente di bufala campana DOP o fiordilatte dell’Appennino meridionale, viene aggiunta a pezzi. Altri ingredienti possono essere aggiunti a seconda della varietà di pizza desiderata.
Cottura in forno
La cottura della pizza napoletana richiede temperature molto elevate, idealmente intorno ai 450°C. Il tempo di cottura ottimale è di 60-90 secondi. Tradizionalmente, si utilizza un forno a legna, ma oggi sono disponibili anche forni elettrici o a gas specifici per la pizza napoletana che garantiscono risultati eccellenti. La pizza viene trasferita nel forno con una pala, facendola scivolare con un movimento rapido del polso. Durante la cottura, il cornicione si gonfia e la base diventa croccante, mentre il centro rimane morbido. Il risultato finale dovrebbe essere una pizza con una base sottile, bordi alti e gonfi, e condimenti perfettamente cotti.
Consigli per una pizza perfetta
Scelta degli ingredienti
Per ottenere una pizza perfetta, la scelta degli ingredienti è fondamentale. Si consiglia di utilizzare farina di alta qualità, preferibilmente tipo 00 o una miscela con farina Manitoba per una migliore lievitazione. L’acqua deve essere a temperatura ambiente e non clorata per non compromettere il processo di lievitazione. Il lievito di birra fresco è l’ideale per garantire una fermentazione ottimale, ma si può usare anche il lievito madre per un sapore più autentico.
Per il condimento, optare per pomodori San Marzano DOP per la salsa e mozzarella di bufala campana DOP o fiordilatte di qualità. L’olio extravergine d’oliva italiano è essenziale per esaltare i sapori. Privilegiare ingredienti locali e di stagione per un risultato più genuino e saporito.
Tempi di lievitazione della pizza
Una lievitazione adeguata è cruciale per una pizza digeribile e dal gusto eccellente. Si consiglia di preparare l’impasto con almeno 10-12 ore di anticipo, utilizzando una quantità minima di lievito (circa 1 grammo per 500 grammi di farina). Questo permette una lievitazione lenta e naturale, che migliora la struttura e il sapore della pizza.
Per una gestione ottimale, si può preparare l’impasto la sera prima e lasciarlo maturare in frigorifero durante la notte. Al mattino, si riprende l’impasto e lo si lascia lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio del volume. Successivamente, si procede alla formazione dei panetti, che richiedono un’ulteriore ora di riposo prima della stesura.
Temperatura del forno
La temperatura di cottura è un fattore chiave per una pizza perfetta. Idealmente, il forno dovrebbe raggiungere i 250°C o più. Preriscaldare il forno alla massima temperatura possibile, preferibilmente in modalità statica. Se si dispone solo di un forno ventilato, ridurre la temperatura di 20°C rispetto a quella indicata.
Per una cottura ottimale, posizionare la pizza sul ripiano più basso del forno per i primi 4-5 minuti, fino a quando il fondo risulta dorato. Successivamente, aggiungere la mozzarella e gli altri condimenti, e spostare la pizza sul ripiano più alto, riducendo la temperatura a 200°C per completare la cottura.
Varianti di condimento
Mentre la pizza Margherita rimane un classico intramontabile, esistono numerose varianti di condimento per soddisfare tutti i gusti. Si può sperimentare con ingredienti come verdure di stagione, pesce fresco, salumi a fette sottili e formaggi saporiti. Per le pizze da cuocere in forno, prediligere formaggi poco acquosi, mentre per le pizze fredde optare per formaggi cremosi o dal sapore intenso.
Alcune varianti popolari includono la pizza marinara, condita semplicemente con pomodoro, aglio e origano, e la pizza diavola, con l’aggiunta di salame piccante. Per un tocco di originalità, si può provare la pizza con acciughe e capperi o sperimentare con ingredienti locali e di stagione per creare combinazioni uniche e gustose. Scopri i sapori autentici della Puglia sul nostro e-commerce Agropuglia! Visita il nostro shop online e acquista la nostra salsa ddi pomodoro artigianale e il nostro olio extravergine d’oliva, ideali per condire una pizza perfetta.
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FAQs
- Come si procede con la lievitazione dell’impasto per la pizza?
Per una corretta lievitazione, l’impasto deve essere lasciato riposare una prima volta a temperatura ambiente e successivamente suddiviso in palline delle dimensioni desiderate per la pizza. Dopo di che, si avvolge ogni pallina in pellicola trasparente. L’impasto così preparato può essere conservato in frigorifero fino a due settimane. - Qual è il tipo di farina più adatto per la preparazione della pizza?
Le farine ideali per fare la pizza sono quelle di grano tenero di tipo forte, caratterizzate da un elevato contenuto proteico che facilita la formazione del glutine. Tra queste, la farina di tipo 0 e la Manitoba sono particolarmente raccomandate, quest’ultima ottenuta dalla macinazione di grani di una specifica varietà. - Come si può aumentare l’elasticità dell’impasto della pizza?
Per rendere l’impasto più elastico, è utile mantenere la temperatura dell’impasto più fresca. Questo può essere ottenuto accorciando i tempi di impastamento o utilizzando acqua più fredda, magari lasciandola raffreddare in frigorifero per circa mezz’ora prima di iniziare a impastare. - Quali tecniche si possono usare per rinforzare l’impasto della pizza?
Per aumentare la forza dell’impasto, si possono adottare due metodi: il primo consiste nel sollevare l’impasto con le mani, tirandolo verso l’alto e poi abbassandolo ripetutamente per conferirgli elasticità; il secondo metodo prevede di ripiegare l’impasto dai bordi verso il centro della ciotola per intrappolare i gas e favorire la lievitazione.