La storia dell’Ossobuco alla Milanese
L’ossobuco alla milanese è molto più di un semplice piatto: è un’autentica celebrazione della cultura culinaria lombarda, che affonda le sue radici nella storia di Milano. Originariamente concepito come un piatto rustico, l’ossobuco ha saputo conquistare il palato di molti grazie alla sua combinazione perfetta di sapori e consistenze. La storia ci racconta che questo delizioso secondo piatto a base di stinco di vitello, cucinato lentamente con vino bianco e brodo, risale al XIX secolo. È il midollo presente nell’osso che regala all’ossobuco il suo gusto caratteristico e inconfondibile. Nonostante le sue origini umili, l’ossobuco alla milanese è diventato nel tempo una vera e propria icona della cucina italiana, apprezzata non solo nelle case ma anche nei ristoranti più rinomati. La tradizione vuole che sia servito con il classico risotto allo zafferano, creando un connubio perfetto tra la morbidezza della carne e la cremosità del risotto. Quest’antica preparazione non solo conserva il fascino del passato ma continua a evolversi, mantenendo un posto d’onore sulle tavole italiane e internazionali. Scoprire l’ossobuco alla milanese significa immergersi in una tradizione ricca di sapori autentici e storie affascinanti. Non perdete l’opportunità di assaporare questo capolavoro culinario che rappresenta al meglio la generosità e la passione della cucina milanese.
Ingredienti e preparazione tradizionale
🕰 Tempo di preparazione:
- Preparazione: 20 minuti
- Cottura: 1 ora e 30 minuti
- Difficoltà: Media
- Porzioni: 4
🛒 Ingredienti:
Per l’ossobuco:
- 4 ossibuchi di vitello (alti circa 3-4 cm, con l’osso e il midollo)
- Farina 00 (per infarinare)
- 50 g di burro
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 cipolla bianca
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 300 ml di brodo di carne (caldo)
- Sale e pepe q.b.
Per la gremolada (il tocco finale):
- La scorza grattugiata di 1 limone non trattato
- 1 spicchio d’aglio
- Prezzemolo fresco tritato (un bel mazzetto)
👨🍳 Procedimento:
1. Prepara gli ossibuchi:
- Pratica qualche taglietto lungo i bordi della carne per evitare che si arriccino in cottura.
- Infarina bene ogni pezzo scuotendo l’eccesso.
2. Soffritto e rosolatura:
- In un’ampia casseruola, scalda l’olio con il burro. Aggiungi la cipolla, la carota e il sedano tritati finemente.
- Fai soffriggere dolcemente per 5-6 minuti.
- Aggiungi gli ossibuchi infarinati e falli rosolare bene su entrambi i lati fino a che non saranno dorati.
3. Sfumare e cuocere:
- Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare l’alcol.
- Regola di sale e pepe.
- Aggiungi il brodo caldo fino a coprire circa metà altezza degli ossibuchi.
- Copri con un coperchio e cuoci a fuoco lento per circa 1 ora e mezza, girando di tanto in tanto e aggiungendo brodo se necessario.
4. Prepara la gremolada:
- Tritare finemente l’aglio, il prezzemolo e la scorza di limone.
- Unisci tutto in una ciotolina.
5. Ultimo tocco:
- A fine cottura, spolvera gli ossibuchi con la gremolada e lascia insaporire per 5 minuti a fuoco spento, con la pentola coperta.
🍽 Consigli di servizio:
- L’ossobuco alla milanese tradizionalmente si serve con il risotto allo zafferano.
- In alternativa, puoi accompagnarlo con una polenta morbida o un purè di patate.
- Non dimenticare il cucchiaino per il midollo!
Abbinamenti e varianti regionali
L’ossobuco alla milanese è un piatto che non solo rappresenta la tradizione culinaria lombarda, ma offre anche una straordinaria versatilità negli abbinamenti e nelle varianti regionali. Le varianti regionali offrono un viaggio gastronomico attraverso l’Italia. In Emilia-Romagna, ad esempio, si può trovare l’ossobuco accompagnato da funghi porcini, aggiungendo un aroma terroso al piatto. In Toscana, invece, è comune arricchirlo con erbe aromatiche come il rosmarino e la salvia per una nota ancora più profumata. Non mancano le versioni del sud Italia: in Campania, l’ossobuco viene talvolta cucinato con pomodorini freschi e olive nere per una variante più mediterranea. Sperimentare queste combinazioni non solo arricchisce la vostra esperienza culinaria, ma rende anche omaggio alla diversità delle tradizioni italiane. Invitiamo i lettori a esplorare queste varianti e a scoprire nuovi abbinamenti che possano far risaltare ulteriormente i sapori dell’ossobuco alla milanese. Un piatto così iconico merita di essere gustato in tutte le sue sfumature e declinazioni regionali.